psicoterapia individuale
Quando si vive una esperienza traumatica e dolorosa che non si riesce a dimenticare , il ricordo di quel vissuto traumatico si congela e non si riesce ad elaborare. Questo ricordo continuerà a cortocircuitare nel nostro cervello generando ansia e una serie di sintomi spiacevoli.
Una volta Individuati i ricordi sui quali lavorare, si ci concentra su un ricordo alla volta e si chiede al paziente di concentrarsi su di esso e di seguire i movimenti delle dita che velocemente si spostano da destra a sinistra.
In parole semplici, mentre il soggetto è concentrato contemporaneamente sul “ricordo, i movimenti oculari, le sensazioni corporee e quelle emotive”, gli emisferi celebrali si attivano in modo tale da sbloccare il suddetto ricordo e rimetterlo “in circolo”, stimolando la formazione di nuove connessioni neurali e quindi nuovi significati utili.
Alla fine di una o più sedute, le connotazioni negative legate al ricordo svaniscono e vengono sostituite con sensazioni neutre, se non positive.
Ci sono false credenze legate all’EMDR vediamone alcune:
- Molte persone che si sottopongono all’EMDR la prima volta chiedono se si tratti di ipnosi. La risposta è NO.
Quando lavoriamo con tale metodo utilizziamo ricordi traumatici disturbanti che l’individuo ha vissuto e che sono all’origine delle sue problematiche. La persona è sempre vigile durante tutte le fasi della stimolazione. - Le persone temono di perdere i ricordi. Non sono cancellati i ricordi dalla memoria, ma semplicemente si neutralizzano le sensazioni disturbanti legate alla memoria di quell’evento e vi si associano significati costruttivi e funzionali. La memoria del trauma, in quanto tale, non può essere cancellata, così come la sua natura di esperienza negativa.